Pacchetti completi per Orfeo ed Euridice di Gluck al Teatro Massimo di Palermo

Il mito di Orfeo ed Euridice rivive nel dramma di Christoph Willibald Gluck. Dal 20 al 24 settembre, il mito greco andrà in scena al Teatro Massimo di Palermo per 4 date consecutive.

Su Esamusic troverete i pacchetti completi per assistere ad Orfeo ed Euridice di Gluck al Teatro Massimo di Palermo. Le offerte partono da 171.00 euro a persona ed includono i biglietti per assistere allo spettacolo ed una notte in un hotel della zona a 3 o 4 stelle.

Il mito di Orfeo ed Euridice rivive al Teatro Massimo di Palermo

Orfeo era un leggendario musicista greco la cui arte traeva ispirazione dalla Ninfa Euridice, sua moglie e musa.

La trama dell’opera inizia con la morte di Euridice a causa del morso di un serpente. La tragedia porta Orfeo alla disperazione, causandogli una sofferenza tale che gli dei, commossi dal suo dolore, gli concedono una possibilità di salvare la sua amata.

Orfeo potrà scendere nell’Ade per salvare Euridice dal fiume infernale Stigie, ma finché non saranno tornati nel mondo dei vivi, egli non potrà guardare la sua amata, neppure per un istante.

Durante il viaggio di ritorno dagli inferi, mentre si trova in compagnia di Euridice, Orfeo cerca di resistere dalla tentazione di guardare sua moglie suonando una struggente melodia con la sua lira. Arrivato alla luce del sole, il musicista finalmente si gira per osservare la sua amata, ma, così facendo, causa la seconda morte della musa. Euridice, che si trovava a pochi passi da lui, non era ancora completamente uscita dal regno dei morti e, voltandosi, l’uomo aveva infranto il patto con gli dei.

Fino a questo punto, il dramma di Gluck segue fedelmente il mito greco, è solo nel finale che le 2 storie presentano le maggiori differenze.

Nel mito greco secondo Ovidio, la seconda scomparsa di Euridice causa un dolore così atroce, che l’uomo rimarrà incapace di proferire parola fino alla fine dei suoi giorni, finché non abbandonerà il mondo dei vivi triste e solo, con l’unica speranza di poter ritrovare la sua amata nella morte. 

L’opera di Gluck è decisamente più ottimista: avendo contravvenuto al patto, Orfeo non è riuscito a riportare Euridice nel mondo dei vivi, ma la sua amata non è ancora perduta. Mosso dalla compassione, Ade propone al musicista di ricongiungersi alla sua musa nell’aldilà, a patto che Orfeo suoni per lui ogni volta che il dio lo desideri.

Si tratta, quindi, di un dramma musicale con un finale di speranza, nel quale i 2 innamorati possono finalmente ritrovarsi e rimanere insieme per l’eternità.

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